︎︎︎ MELA COSTARELLA






Le piante madri sono state ritrovate nell’area di Gualdo Tadino (PG), ma la sua origine è sconosciuta. Viene coltivata nelle zone di alta collina di questa area e intorno a Gubbio (PG), in piante singole. E’ un’ottima  varietà autunnale, un tempo apprezzata per la sua serbevolezza e la sua resistenza al trasporto. L’albero è vigoroso, molto rustico e produttivo,  a chioma espansa; produce in maniera alternata, fiorisce in epoca medio tardiva. Il frutto  è  medio, di forma rotondeggiante, con costolature evidenti. Il peduncolo è  medio-lungo   inserito in cavità poco profonda e costoluta. La cavità calicina è ampia e liscia. La buccia si presenta fine, liscia,  di colore giallo paglierino con poche striature rosate dalla parte del sole. La polpa è bianca, acidula,  aromatica e croccante e di ottima qualità. Viene raccolta tradizionalmente in ottobre  e si conserva in fruttaio fino alla primavera successiva. In passato era spesso conservata anche in collane appese. Si comincia a consumare in novembre.

Questa mela si adatta al consumo fresco e alla cottura. Data la consistenza della sua polpa può essere anche consumata fritta, in fette sottili: si prepara una pastella di farina, acqua, un pizzico di sale, un tuorlo d’uovo, un cucchiaio di cognac, un cucchiaio di olio d’oliva. Si lavora e si lascia riposare per due ore. Prima di usarla, per friggere,  si aggiunge anche la chiara dell’uovo montata a neve.
The mother plants were recovered in the Gualdo Tadino (Perugia) area but its origin is unknown. This variety is cultivated in the high hills of this area and also around Gubbio (Perugia), in individual plants. It is an excellent autumn variety, once valued because it travels well and doesn’t bruise easily. The tree is vigorous, very hardy and productive and with spreading crown. It crops every other year and blooms in mid-late season. The fruit is medium-sized, with a form flat-globose and with prominent ribs. Its stem is medium-long and inserted in a not too deep, ribbed cavity. The calyx is wide and smooth. The skin is thin, smooth, colored a straw yellow with a few pinkish streaks from the sun. The flesh is white, slightly sour, aromatic, crisp and has very good quality. It is traditionally harvested in October and stores in the fruit-house until the following spring. In the past it would often be preserved threaded and hung. It can be eaten starting in November. This apple is suitable both to be eaten fresh and to be cooked. Given the firmness of its flesh it can also be fried, in very thin slices: make a batter with flour, water, a pinch of salt, an egg yolk, a spoonful of cognac and a spoonful of olive oil. Mix the batter and leave it to rest for two hours. Before dipping the apple slices in it, add the egg white beaten until stiff


Dedicated to our
beloved Mary Rice.