︎︎︎ MELA STRATARINA




Le piante madri sono state ritrovate nella zona di Gubbio (PG) e lì era diffusa in grandi alberi isolati. Di origine sconosciuta, era assai apprezzata per essere una delle poche mele estive. La sua coltivazione è in abbandono ma, data la sua rusticità, potrebbe essere ripresa nella media e alta collina. L’albero è molto vigoroso e rustico, a chioma espansa e ad alta produttività. Questo frutto è di media grandezza, rotondo, leggermente schiacciato ai poli. La buccia è spessa, senza lenticelle evidenti, di colore giallo-verdognolo che si schiarisce a maturità, con striature rosse soprattutto dalla parte del sole. Il peduncolo è corto e grosso, inserito in una cavità media regolare, e la cavità calicina è mediamente profonda aperta. La polpa è bianco-rosata, molto dolce, liquescente. Viene raccolta ad agosto, da consumo immediato o da essiccazione. Si chiamano Stratarine probabilmente per la loro attitudine a cadere tutte insieme a maturità e a formare strati di frutta a terra. Secondo alcuni il nome èuò essere una trasformazione del nome Estatine , in quanto maturano d’estate. Una volta si usava mettere queste mele nel forno caldo, dopo la cottura del pane. Per essere conservate si possono trasformare in composta o in marmellata, magari insieme alla pera Moscatella che viene raccolta nello stesso periodo.
The mother plants were recovered in the area around Gubbio (Perugia) where it was widespread in large and isolated trees. Its origin is unknown but it was highly valued for being one of the few apples of the summer months. The cultivation of this variety is now neglected, but for its rugged characteristics it could be resumed especially in areas of medium and high hills. The tree is very vigorous and hardy, with spreading habit and high productivity. The fruit is of medium size, round and slightly flattened at the ends. The stem is short and thick and inserted in a moderate and regular cavity. The calyx is moderately deep and open. The skin is thick and without marked lenticels. It is a yellow-green colour fading at maturation and has red streaks from the sun. The flesh is white-pinkish, very sweet and melting. It is harvested in August and is for immediate fresh eating or for drying. These apples may be called stratarine for their tendency to fall from the tree at the same time and thus forming layers of fruit on the ground [strato means layer, t.n.]. In the past these apples would be placed in the warm oven after bread baking. For preserving they can be made into compotes or marmalades, possibly together with the moscatella pear, which is harvested in the same period.
Dedicated to our
beloved Mary Rice.