︎︎︎ UVA
DELLE VECCHIE




Era un vitigno coltivato diffusamente nell’Alta Valle del Tevere e qui è stato ritrovato nei comuni di Città di Castello e Citerna (PG). Secondo le osservazioni fatte dal dott. Montemaggi, direttore della Cattedra Ambulante di Agricoltura negli anni ’30, è molto resistente alla peronospora e all’oidio, ha una buonissima produttività e necessita di una potatura lunga, cioè con rilascio di più gemme. Il grappolo è abbastanza grande, piramidale e piuttosto spargolo e con acino grande e appuntito all’apice. La buccia è spessa, giallo chiaro, poco pruinosa. Dolce e succosa, con semi piuttosto grandi. La maturazione avviene precocemente, dalla fine di agosto all’inizio di settembre e quindi era considerata quasi un’uva da tavola, anche per il suo acino piuttosto grande. Per la sua precocità era un prezioso frutto estivo.
It used to be a white grape widely cultivated in the High Tiber Valley and it was recovered in the areas of Citta’ di Castello and Citerna (Perugia). The vine According to the remarks made by Professor Montemaggi, the Director of the itinerant agricultural teaching practices of 1930, this grape is very resistant to grapevine peronospora (downy mildew) and to oidium. It has an excellent productivity and its cane needs to be pruned quite long, leaving, that is, more buds. The fruit The bunch is quite large, pyramidal and not too tight in structure. It has large and pointy grapes at the apex. The skin is thick, a light yellow and not too waxy. It is sweet and juicy, with rather large seeds. Because of its early ripening, from the end of August to the beginning of September, and because of its large size, it was almost considered a table grape. Because of its early maturing it was a precious summer fruit. It was mostly eaten fresh and with bread.
Dedicated to our
beloved Mary Rice.